E-commerce in Italia cresce del +3,4% nel 2025

Crescita e-commerce in Italia: i dati 2025

Laptop aperto su una pagina eCommerce con un piccolo carrello per lo shopping online appoggiato sulla tastiera, simbolo del commercio digitale.
Crescita eCommerce 2025

Dal Nord al Sud, il Made in Italy digitale cresce a ritmo sostenuto

Il boom dell'e-commerce Made in Italy: 91.000 imprese online nel 2025

Il 2025 segna una tappa importante per l'e-commerce italiano, con 91.000 imprese che dispongono di un proprio sito di vendita online. Questo rappresenta una crescita del 3,4% rispetto all'anno precedente e conferma la vitalità del settore nel nostro Paese. Tra le realtà che guidano questa espansione, spiccano le società di capitale, il cui numero è aumentato dell’8,5%, passando da 47.000 nel 2024 a 51.000 nel 2025.

Oltre ad essere quantitativa, questa crescita è soprattutto qualitativa: molte aziende stanno investendo in strategie digitali sempre più raffinate e in infrastrutture tecnologiche avanzate. Si tratta di segnali di una maggiore maturità del mercato, che riflette un consolidamento del settore e un’evoluzione verso modelli di business più strutturati e competitivi su scala globale. Tutto ruota attorno a un concetto chiave: creare un equilibrio efficace fra offline ed online.

Impiegati seduti in sala riunione che elaborano una strategia marketing

Il volto delle imprese e-commerce Made in Italy

Il settore e-commerce italiano è dominato principalmente da micro e piccole imprese, ma include anche una significativa presenza di aziende di dimensioni più grandi, che hanno una maggiore penetrazione a livello nazionale.

La maggior parte delle aziende e-commerce in Italia è stata fondata tra 6 e 25 anni fa, ma si nota un aumento dell’età media, che indica una maturità crescente del settore e una stabilizzazione delle imprese che operano nel digitale.

Tra i settori, il Commercio risulta il più rilevante, con una quota del 47,5%, seguito dai Servizi con il 24%. A livello di microsettori, si distinguono l’Industria delle Bevande (25,5%), le Attività Editoriali (18,6%), la Fabbricazione di Prodotti Chimici (12,6%) e le Industrie Alimentari (12,1%).


Distribuzione geografica delle aziende e-commerce Made in Italy

La distribuzione geografica delle imprese italiane attive nell’e-commerce evidenzia un’interessante diversificazione. Il Nord Italia continua a essere il principale motore del commercio digitale, con una forte concentrazione di aziende tecnologicamente avanzate e infrastrutture logistiche ben sviluppate. In particolare, la Lombardia è la regione che guida il settore, con il 19% delle aziende e-commerce.

Tuttavia, anche il Centro e il Sud Italia stanno registrando una crescita significativa, con il Lazio che contribuisce con l’11,6% delle aziende e-commerce, seguito dalla Campania con l’11,3%. Inoltre, il 31% delle società di capitale con e-commerce si trova nel Sud e nelle Isole, a testimonianza di un dinamico sviluppo anche in queste aree.

Illustrazione delle tre regioni italiane con il maggiore aumento di aziende che hanno scelto l'eCommerce come strategia di vendita nel 2025: Lazio, Lombardia e Campania

Ottime prospettive per la Digital Attitude italiana

Le imprese italiane stanno rafforzando il loro impegno nella digitalizzazione: nel 2025, ben il 67,2% delle aziende raggiunge un livello elevato di "Digital Attitude", un salto significativo rispetto al 49,2% del 2024. Questo dato nasce dall’adozione di strategie digitali avanzate, che includono investimenti in marketing online, trasformazione tecnologica e infrastrutture web all’avanguardia, oltre a un utilizzo più maturo di siti internet ottimizzati per l’e-commerce.

Rimanendo sullo stesso tema, il 30,1% delle imprese si distingue per un alto livello di "Innovation", mentre oltre la metà (54,7%) si colloca in una fascia medio-alta. Dati molto positivi che evidenziano una crescente propensione all’innovazione, riscontrabile in diversi aspetti, tra cui il miglioramento della produttività, lo sviluppo di brevetti, la ricerca e sviluppo (R&D) e la capacità di adottare un approccio gestionale flessibile e orientato al futuro.

(Fonte: Consorzio Netcomm)